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Riconoscere ciò che accade nella tua mente è il primo passo per iniziare a stare bene



A volte arrivano senza preavviso, come ospiti indesiderati.


Sono pensieri che non sembrano nostri, che ci spaventano o ci fanno vergognare. Pensieri che sembrano andare contro chi siamo, contro ciò in cui crediamo. Eppure accadono. A tante persone.


Se stai leggendo queste righe perché ti è capitato di avere pensieri strani, assurdi o addirittura spaventosi… voglio dirti una cosa importante: questi pensieri hanno un nome. Pensieri intrusivi.


E no, non significano che sei “impazzita”, che stai perdendo il controllo o che diventerai la persona che temi.


In questo articolo ti guiderò con delicatezza attraverso i tipi più comuni di pensieri intrusivi, per aiutarti a capirli meglio, riconoscerli senza paura e, soprattutto, per farti sentire meno sola in quello che stai vivendo.


Cosa sono i pensieri intrusivi in breve?


I Pensieri Intrusivi sono pensieri improvvisi, indesiderati e disturbanti che possono presentarsi nella mente anche quando non li vogliamo. Spesso si manifestano come immagini, parole o impulsi che sembrano andare contro i nostri valori, il nostro modo di essere o ciò che riteniamo giusto. Chi li sperimenta può ritrovarsi a pensare:

“Ma perché ho pensato una cosa del genere?” “E se questo pensiero dicesse qualcosa su di me?”


Chi è più sensibile, chi ha un alto senso di responsabilità o chi sta attraversando un momento di stress, può sentirli in modo più forte, più frequente… e più minaccioso.

È importante ricordare che:

  • Avere un pensiero non significa volerlo.

  • Un pensiero non è un'azione.

  • Più cerchiamo di scacciarlo, più sembra tornare con forza.


In fondo, i pensieri intrusivi sono solo rumore mentale generato da un cervello in allerta. Possiamo imparare a riconoscerli, osservarli con più distacco e ridurne l’impatto sulla nostra vita.


Quali sono i tipi più comuni di pensieri intrusivi:


Non tutti i pensieri intrusivi sono uguali, ma spesso seguono alcuni schemi ricorrenti. Può cambiare infatti il contenuto, ma le sensazioni sono le stesse. Quelli che mi capita di incontrare più spesso in terapia sono:

  • Pensieri aggressivi o violenti

Si tratta di pensieri improvvisi che riguardano l’idea di fare del male a qualcuno, anche a persone che amiamo profondamente. Non arrivano perché vogliamo farlo, ma proprio perché non vorremmo mai farlo.

  • Dubbi su di sé e sulla propria identità

Pensieri come questi possono riguardare l’identità personale, sessuale, religiosa o anche il proprio ruolo (come partner, genitore, professionista…).

Sono pensieri che mettono in crisi perché toccano il senso di sé. Possono emergere nei momenti di cambiamento o insicurezza, quando il bisogno di certezza è alto.

  • Dubbi nella relazione di coppia

Questi pensieri sono dolorosi perché si insinuano nel cuore delle relazioni più importanti. Chi li vive spesso si tormenta nel tentativo di ottenere certezze assolute sull'amore, sull’attrazione, sul futuro della relazione. Eppure, l’amore reale è fatto anche di incertezze. Questi dubbi non indicano necessariamente un problema nella relazione, ma un funzionamento mentale iper-analitico, alimentato dal bisogno di garanzie che non esistono. Spesso compaiono in relazioni stabili, sicure… ed è proprio questo paradosso che li rende così disorientanti.

Cosa NON fare con i pensieri intrusivi

  • Non cercare di scacciarli a tutti i costi

  • Non analizzarli all’infinito

  • Non cercare prove che “non sei così”

  • Non vergognarti di averli

Tutte queste reazioni partono da un buon intento (ritrovare la calma), ma spesso hanno l’effetto opposto: mantengono vivo il pensiero e lo rinforzano.


Avere pensieri intrusivi non significa essere sbagliati o pericolosi. Significa avere una mente sensibile, un sistema in allerta… e spesso, un carico emotivo passato che non ha ancora trovato spazio per essere ascoltato. Se ti sei riconosciutə in queste parole e senti il bisogno di approfondire, puoi contattarmi: il mio lavoro è proprio questo, accompagnare le persone a ritrovare fiducia nella propria mente.

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